A Stabie il tempo si è fermato
Sulle alture di Lentiai sorge un piccolo gioiello, un borgo senza tempo: Stabie. Negli anni Cinquanta qui giungevano turisti anche dall’estero, per respirare aria buona. L’accoglienza era garantita da persone straordinarie, come Clara Saccol, che condusse per decenni la locanda Ciclamino diventando un punto di riferimento per l’accoglienza turistica e la tipica cucina locale. Il Ciclamino cessò l’attività nel 1997. Oltre a questo esercizio, si affiancò la locanda Miravalle, tuttora attiva, i cui primi gestori furono Olga Alban e Sisto Dalle Mule. A fine del secolo scorso Stabie ha visto ridursi progressivamente sia la presenza di residenti che l’afflusso di turisti, ma oggi si sta assistendo ad un certo ritorno grazie alla notevole offerta di escursioni a piedi e in bicicletta in uno dei luoghi più belli delle Prealpi Bellunesi. Da visitare la bellissima fontana in pietra con annesso lavatoio risalente al 1635. Vi è un anello a piedi della rete di sentieri di Borgo Valbelluna (segnavia 2305) che ci consente di visitare questo splendido borgo e le cime del Col D'Artent e Col Moscher, note per i magnifici panorami e per la fioritura dei narcisi in primavera. Un percorso abbastanza lungo ma senza particolari difficoltà tecniche, dato che si svolge quasi interamente su strade di campagna. Il ritorno permette di ammirare il tiglio secolare in località Giaroni, albero monumentale d’Italia.
Tempo di percorrenza: 4 h, aumento di quota D+: 757 m, distanza: 11,4 km.