Escursione di Santo Stefano
La mia nuova proposta escursionistica di Santo Stefano è il “Sentiero della Madonna dei Scalin” sul confine tra Treviso e Pordenone (itinerario n.35 - Sentieri nascosti delle Prealpi Trevigiane). Start a Borgo Bit per poi salire sulla ripida scalinata dove vi è il tabernacolo dedicato alla Vergine, da cui il nome del sentiero. Si passa per località Pian de Salere osservando gli storici muretti a secco che delimitano il sentiero, quindi si giunge alla Maloria – Posta Cavarzerani dove ci innestiamo sul sentiero n.1060 proveniente da Villa di Villa. Si continua passando nei pressi del Castagneron, quindi si entra nel bosco di faggi del Cansiglio in località Code di Bosco. Si comincia a scendere su un tratto di strada asfaltata passando per il Parco dei Carbonai e si devia verso il Col Alt dove vi è un panoramico monumento (qui giunge il Sentiero Pagnoca da Montaner). Più in basso è possibile visitare lo storico castagno dei partigiani, con la nicchia segreta. Si continua arrivando alla vasta prateria in località Posoc, dove vi è un pozzo isolato, quindi si giunge il località Costate dove ritroviamo il percorso iniziale che seguiremo a ritroso tornando a Borgo Bit. D+ 830, distanza 13 K.
Curiosità: il tratto verso il Cansiglio coincide con l’antichissima Strada del Patriarca. Fu costruita nel XII secolo come alternativa alla via diretta a Serravalle e al Fadalto, in un periodo di forti tensioni tra i Da Camino e il Patriarca di Aquileia. Per secoli la strada collegò i territori imperiali con il porto fluviale di Sacile, città patriarcale. Al contrario di quanto accadeva nella città di Serravalle controllata dai Caminesi, questa via era stata concepita per essere libera da pedaggi. La strada cessò la sua funzione con la caduta dei Da Camino.