Fafón, uno strano toponimo

FAFÓN, CHE STRANO VALLONE

È curioso il toponimo assegnato a questo lunghissimo colatoio che sovrasta ad est l’autostrada A27 sul tratto del Fadalto, eppure nella parlata locale viene chiamato proprio così. Ma quali sono le origini del nome di questo canalone percorso il 9 settembre 1944 dalle Brigate Partigiane della Divisione “Nino Nannetti” per scappare dal rastrellamento delle truppe nazifasciste? Le ipotesi sono controverse. Una prima teoria si rifà alle carte del 1638, dove appare Gaón del Zaffón. Secondo quanto citato da Pier Franco Uliana nel libro “Toponomastica cansigliese”, zàfo è il guardaboschi nella forma dialettale veneziana arcaica. E Venezia ha sempre giocato un ruolo importante per il Cansiglio. Non a caso anche la galleria ferroviaria posta alla base del ghiaione nei pressi del Lago Morto è chiamata “Galleria del Zaffón”. La zeta, pronunciata nella parlata dialettale come interdentale similmente alla “th” inglese (ad esempio ẑocol, zoccolo), potrebbe essere cambiata negli anni in “effe”, generando quindi l’attuale “Fafón”. Un’altra ipotesi deriverebbe dal toponimo “sassón”. Nelle mappe più antiche spesso si ricorreva alla “esse lunga” per identificare la “s” minuscola, formula grafica andata in disuso negli anni perché veniva scambiata per “effe”. Ecco quindi che un errore di trascrizione dei cartografi potrebbe aver portato al medesimo risultato: “Faffón”, in seguito “Fafón”.