Ho visto gli extraterrestri
Mi ritengo un discreto camminatore, sono orgoglioso quando riesco a completare anelli di una ventina di chilometri con 1500 metri di dislivello. Ma quando vedi certe persone, cadono tutti gli schemi. Perché i runners delle Ultra Trails sono davvero fuoriclasse. Extraterrestri del trekking. Li osservavo oggi, all’arrivo del Gran Raid delle Prealpi Trevigiane, corsa su 3 distanze a cavallo della dorsale tra Segusino e Revine. Da anni sono tra gli organizzatori e ogni volta è un’emozione. La gara più lunga è di oltre 70 km con quasi 5mila metri di dislivello. Tutto è moltiplicato all’ennesima potenza, i tempi, le altimetrie, le caviglie, le cartilagini, i polsi, i quadricipiti, le rotule, i nervi. E quando li avvicini dopo l’arrivo, senti elettricità intorno a loro. Scottano. Vedere poi il pubblico femminile di questa disciplina, incanta. Perché hanno anche il tempo di mantenere il sorriso dopo ore e ore di salite e discese a capofitto tra le crode. Uniche e incomparabili.