Il castagno dei partigiani
C’è un albero che custodisce un segreto nei pressi di Villa di Villa, frazione di Cordignano in provincia di Treviso. Oltre ad essere un magnifico castagno secolare, presenta una sorta di cassetto mimetizzato nel tronco. Grazie a questo ingegnoso stratagemma, durante la Resistenza del 1944, l'albero fu usato dai partigiani per depositare la corrispondenza tra le unità dislocate in pianura e i combattenti in Cansiglio. Tutta la zona ricorda quel periodo: dalla Casera Gnesina, che venne trasformata in luogo di comando da alcune formazioni partigiane, al Sentiero Pagnoca, nome dato in onore di Giovan Battista Bitto, comandante del gruppo brigate Vittorio Veneto e vicecomandante della Divisione Nino Nannetti. Inoltre, vi è anche il grande monumento eretto nel 1948 sulla vetta del Col Alt per volontà della Brigata Cacciatori delle Alpi, in ricordo dei caduti del Battaglione Manara durante i rastrellamenti tedeschi del 9 settembre e del 14 novembre 1944.