Il Troi de Medo del Grappa
Non me ne vogliano gli espertissimi che inorridiranno pensando che sto citando un sentiero mai visto nel database di percorsi del Monte Grappa. Avrete capito che di tanto in tanto mi piace far paragoni tra quanto ho vissuto in decenni di Prealpi Trevigiane e ciò che sto incontrando da un anno a questa parte nel Grappa. Ho voluto portare un paragone prendendo come spunto un famoso sentiero delle Prealpi Trevigiane, il Troi de Medo, che attraversa il versante sud del Col Visentin in un ambiente davvero unico. Chi lo conosce, sa bene di cosa sto parlando. Ebbene, ho scoperto che anche il Grappa ha qualcosa di simile. Una lunga traversata che ha molti punti in comune con il gemello prealpino. Entrambi corrono ad una quota appena sopra ai 1400 metri. Entrambi trovano guglie e pinnacoli fatti di calcare selcifero. Entrambi incontrano vecchie casere diroccate. Entrambi tolgono il fiato! Parlo del lungo sentiero che dal Monte Avien arriva a Malga Valpore di Cima, tagliando in orizzontale il ripido versante occidentale del Fontanasecca e dei Solaroli, passando per la Casera da Aquilino, la Stalla Mandriz, il Col delle Porte, le Stalle dei Sassi, il Col della Pausa, la Busa della Neve, il Fontanel del Murelon, poco prima di arrivare all’omonimo bivacco (m 1483), posto in uno splendido punto panoramico dove un tempo sorgeva la Malga Murelon. Da qui il sentiero diventa improvvisamente docile, arrivando alla meta finale di Malga Valpore di Cima. È un vero viaggio nel cuore più aspro del Grappa e pertanto va affrontato con grande attenzione. Km 7,5, D+ 507 m. Direi senza dubbio EE.