PREALPI FLASH - Alla scoperta del Trodo dei Much

Distanza: km 9,64

Aumento di quota D+: m 650

Tempo di percorrenza: 4h 30’

Grado di difficoltà: basso

Descrizione:

Il Monte Cesen con i suoi 1570 m è la seconda vetta delle Prealpi Trevigiane. Ricchissimo di sentieri, permette all’escursionista di ammirare splendidi panorami verso la Val Belluna e la pianura Veneta. Questo anello è in pratica la circumnavigazione del monte e comprende un vecchio tracciato non molto conosciuto, il Trodo dei Much. Si parte dal piazzale di Pianezze e si segue il segnavia n. 1008 che sale per ghiaioni verso Barbaria. Lo si lascia percorrendo pochi metri della strada Pianezze - Mariech fino ad incontrare l’inizio del Sentiero 72 Storte, così chiamato per i numerosi tornanti che lo caratterizzano. Lo strappo in salita ci porterà a Malga Frascada Alta. Si continua fino a Malga Barbaria, quindi a cavallo della dorsale ovest si raggiunge la base del Monte Orsere. Qui si devia a nord in forte discesa verso la Val de Maria e si prosegue per magnifico sentiero fino ai ruderi di Malga Forcelletto. Anziché proseguire per la cima del Cesen, si continua dritti sul Trodo dei Much costeggiando il versante nord del monte al margine della Val Paula. Si arriva ad una lama posta nei pressi dei ruderi di Malga Cesen e successivamente si giunge a Malga Mariech incontrando un monumento dei partigiani. Dal piazzale di sosta, si segue una traccia di sentiero che taglia a sud il Domion in direzione di Malga Faé. Da qui, tramite un tratto del sentiero 1008, in breve tempo si ritorna a Pianezze.

Curiosità:

• “Trodo” è il termine con cui gli abitanti di Segusino, Valdobbiadene e borghi limitrofi chiamano i sentieri, altrove denominati “troi”. Il termine “much” invece si rifà alle popolazioni germaniche giunte in questi luoghi durante i secoli scorsi. In quest’area, ma anche nel bellunese, i tedeschi venivano infatti chiamati “much”, mentre il “capèl da much” era l’appellativo assegnato all’elmetto dei soldati tedeschi

• Il Cesen nelle antiche mappe è riportato come Sovignana. Il toponimo Cesen pare derivare dalla Contea di Cesana, che ebbe grandi interessi commerciali per l’approvvigionamento del legname in queste aree. Secolari tensioni tra bellunesi e trevigiani furono risolte con la costruzione del Capitèl del Garda, oggi scomparso.

Le foto e la traccia GPS sono disponibili nel sito www.lazione.it

La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti