Sentiero didattico Antonia Dal Sasso

Tempo di percorrenza: 2h

Aumento di quota D+: m 343

Distanza: km 4,5

Grado di difficoltà: t

 

Pianeggiante, ma anche tranquillo, sereno, si legge alla voce “guaìvo” nel dizionario dialettale della Valbrenta di Giuseppe Gheno. E in effetti, a dispetto di un pendio apparentemente inaccessibile, quel pianoro citato nel 1177 che guarda dall’alto Campolongo si apre come un’oasi bucolica tra tanta pendenza. Scopriamo questa storica località grazie ad un facile anello intitolato ad Antonia Dal Sasso che fece della passione per la natura e la montagna il suo credo. Il percorso è compreso nel pacchetto sentieri Trodoi/Trails n.4.

 

Dalla parrocchiale di Campolongo, caratterizzata dal doppio campanile, si sale tra le case fino allo sbocco della Val Dritta, dove vi è un pannello informativo indicante l’inizio del sentiero didattico che nella prima parte coincide con il segnavia CAI n.765 diretto ai Trinceroni di Campolongo. Poco più in alto deviamo a destra seguendo un’antica mulattiera che sale per tornanti in Val Brutta, tra vecchi terrazzamenti di tabacco, quindi giungiamo al capitello degli Alpini dove si apre un bel panorama sulla valle. Più a monte entriamo nel castagneto della Guaiva, dove vi sono alcune abitazioni poste su ampie praterie e proseguiamo su di un tratto asfaltato coincidente con l’Alta Via del Tabacco per poi immetterci su di un sentiero che taglia il pendio fino ad incontrare nuovamente il segnavia n.765 a quota m 400. In seguito, scendiamo ancora sulla strada asfaltata e successivamente su una vecchia mulattiera lastricata in Val dei Salti poco prima di chiudere l’anello alla chiesa di Campolongo.

 

Link traccia GPS: https://it.wikiloc.com/wikiloc/user.do?id=5704141

 

Da sapere

• Le castagne raccolte in località Guaìva hanno sempre rappresentato un’eccellenza e raggiungevano persino i mercati della Serenissima. Un secolo fa, il richiamo "maroni de Campoeongo" risuonava tra le bancarelle del mercato di Rialto a Venezia.

• Campolongo, antica contrada del monastero di Campese, è stato comune autonomo fino al 30 gennaio 2019, quando si è fuso con Cismon del Grappa, San Nazario e Valstagna per costituire il comune di Valbrenta.