Un ricordo di Augusto Segat
Poco tempo fa, decisi di approfondire l’incredibile storia dei raccoglitori di resina del Collon che negli anni Cinquanta incidevano la corteccia del pino silvestre per portarsi a casa qualche soldo in un periodo durissimo del secondo dopoguerra. E chiesi a Augusto Segat le informazioni. Prima di allora fui incuriosito dalle vicende che mi raccontavano i vecchi di Fais a proposito di uno strano sciopero che invece di far stare a casa la gente, li impegnava nella costruzione della strada che noi tutti oggi percorriamo per salire alla vetta del Visentin. E chiesi ancora le informazioni ad Augusto che mi raccontò per filo e per segno lo sciopero revers. Augusto se ne è andato, fulminato dal virus. Continuo a perdere amici, ricordi, ma li voglio ringraziare questi personaggi che mi hanno consentito di far da testimone di un passato che deve essere ricordato. E per fortuna ho scritto. Anch’io mi unisco al saluto di Diego con le sue poche righe che dicono tutto: ciao Augusto, Fa bon viajo.