Una serata speciale dove inizia il Cammino

Monte Castello, Col Castelon, Col Castelir, bastano e avanzano per capire che dall’alto di queste collinette vi erano, in passato, nobili famiglie a controllare il territorio, come i Da Vidor e i Da Colbertaldo. Se poi ci mettiamo il Mammuth Gaetano e le bellezze naturalistiche rappresentate dalle marmitte di erosione sul torrente Rosper simpaticamente chiamate Gor dell’Oio, Gor del Sale, Gor de la Vanuia e Gor dei Bis, beh, cosa posso dirvi…andate a visitare Vidor e non ve ne pentirete. Per capirlo, basta fare un pezzo di Cammino dell’Unesco e gli itinerari n.6 e n.7 del mio nuovo libro “Alla scoperta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, presentato ieri a Vidor di fronte ad una platea attenta che mi ha coinvolto con domande intelligenti in un bellissimo evento, nella terra di Santa Bona e del Passo Barca. Ringrazio tutti, in particolare il sindaco Mario Bailo, l’assessore Gianna Vidori, la bibliotecaria Liliana Biasio, oltre a Dario Bordin e Maurizia Manto che mi hanno seguito nel progetto sentieri Unesco, Francesco Sartori in rappresentanza dei volontari, la libreria La Pieve e tutti gli amici della montagna che spero di rivedere tra i sentieri di Vidor.