Bassano, ricordando le vittime della Marmolada
La prima serata del road show di “Riscoprire il Monte Grappa”, dopo il bel debutto di Casella d’Asolo, mi ha emozionato non poco. E non solo per aver visto tanta gente attenta e preparata sul tema montagna, quanto per aver incontrato i genitori di Emanuela , mentre ero nel salottino a far dediche. Si sono avvicinati garbatamente, mi hanno sussurrato chi erano. Mi sono alzato e li ho abbracciati. Loro sono i genitori di Emanuela Piran, una delle vittime della tragedia della Marmolada quando il 3 luglio del 2022 un fronte del ghiacciaio si staccò travolgendo diversi escursionisti. A lei e al compagno Gian Marco Gallina è dedicata la variante per il Col Bonato, raccontata a pag. 203 del libro. Questo è stato il momento più toccante di una serata indimenticabile, partita con il benvenuto di gatto “Mimino”, la mascotte bassanese che è sempre lì nell’angolino di via Jacopo Da Ponte ad osservare i passanti, continuata con l’afflusso di tanti amici della montagna verso la libreria ad ascoltarmi nelle mie avventure in giro per il Massiccio. Non è mancato Loris Giuriatti, grande scrittore e amico, le telecamere di ValdoTv, gli amici da Romano, da Borso, da Pove, da Rivalta, anche dalle Prealpi Trevigiane e fin dall’Alto Adige, un gruppo del CAI di Bassano e pure il Sig. Renato Campana di San Nazario che meriterebbe un premio per come ha fatto rivivere quel borghetto in Praventore che amo così tanto. E poi volete mettere la chiusura con le note di Sabrina Salvestrin, la fisarmonicista riccioluta e super instagrammata che sta spopolando tra vette dolomitiche e social, sempre con il tema canoro della montagna? Scortata da nonna Daniela, sua inseparabile “guardia del corpo”, ci ha allietato con l’intramontabile “Monte Grappa tu sei la mia Patria”, mentre il gruppo di persone scorreva verso il brindisi finale offerto dalla libreria La Bassanese, a coronare una delle più belle serate che potessi aspettarmi nella città simbolo per me e per il mio amato Monte Grappa.