Alla ricerca dei can sboldric
Nei dintorni di Casera Beta sulle alture di Mel, oggi, alla ricerca di una delle leggende più antiche e misteriose della montagna. La “caza selvarega”, cortei terrificanti di creature infernali seguite da cani feroci che ululano nelle notti ventose. Cacciatori colpevoli di non rispettare il riposo festivo. Tutto ha origine nel nord Europa, millecinquecento anni fa. In Inghilterra è chiamata wild hunt, comandata da King Arthur. Nei secoli è scesa in Germania, nella Spagna del nord, sulle Alpi, sugli Appennini, in Val Brembana. Da noi assume varie denominazioni: oltre alla caza selvarega, vi è la caza dei diaol, la caza di prenot e molte altre, così come i cani sono citati come can bric o can sboldric, altrove can boldrac. Tenetevi pronti, prossimamente sulle Prealpi Bellunesi.