La stecca prealpina - Giorno n.6
La dorsale Prealpina, essendo costituita in massima parte da rocce calcaree, è soggetta alla lenta dissoluzione da parte dell’acqua che rende la struttura interna dei monti ricca di fessurazioni un po' come fosse una spugna. Questo fenomeno è chiamato carsismo. Le sorgenti in quota sono davvero molto rare: le acque dalla superficie entrano in profondità, dove è presente un potente serbatoio che in prossimità del fondovalle alimenta una linea di polle sorgive, a partire da quella di Pié di Fadalto, del Valón de la Fontana e di Negrisiola in Val Lapisina, fino a quelle di Valmareno e di Follina. Di tutte queste sorgenti carsiche, la più suggestiva dal punto di vista ambientale è quella del Meschio a Vittorio Veneto, meta gettonatissima degli speleo sub, ma ve ne sono altre poste lungo la pedemontana, tra cui si ricordano il Piaveson a Lago e Sottocroda, la sorgente di Santa Scolastica e la Fiadora a Follina, L’Acqua della Madonna e la sorgente Fontaniva a Valmareno, il Fontanon a Stramare. Ma vi sono anche fenomeni spettacolari prodotti dal carsismo, tra cui quello che si incontra camminando lungo il sentiero del Tenente Berry a sud del Monte Pizzoc sul Cansiglio. Si tratta del “carsismo a blocchi”, un fenomeno che nasce anch’esso per opera dell’acqua che, scorrendo sopra lo strato di roccia, erode molto lentamente il calcare, separando il blocco roccioso in cubi di minor dimensione. Questi emergono poi dalla regolarità del pendio, rimanendo isolati l’uno dall'altro (vedi foto). Osservare centinaia di massi sparsi qua e là è uno spettacolo unico.
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