La Val Capra da Costa a Godeluna e Valgoda

TRA STORICHE CONTRADE E SPETTACOLARI TRAVERSATE

La Val Capra da Costa a Godeluna e Valgoda

Tempo di percorrenza: 5h

Aumento di quota D+: m 817

Distanza: km 8,6

Grado di difficoltà: EE

Nella destra Brenta i sentieri salgono vertiginosi sulle diritte pareti verso l'Altopiano dei Sette Comuni, tra antichi terrazzamenti che hanno fatto la storia grazie alla coltivazione del tabacco e splendide contrade ormai disabitate. Godeluna, Valgoda, toponimi che sembrano degli scioglilingua, spuntano all’improvviso dopo la faticosa salita nell’impervia Val Capra, dove alcuni passaggi impongono passo sicuro e assenza di vertigini. Perché qui, d’altronde, si deve fare i conti con i precipizi, sempre incombenti. Non a caso, da queste parti c’è un simpatico detto dialettale per cui “le gaìne e gà e mudande”, per non far rotolare le uova a fondovalle!

DESCRIZIONE

Da Costa (m 179), lungo la Val Brenta, si sale ripidamente sul sentiero n.786 detto “della corda” per la presenza di un filo a sbalzo e arriviamo al di sotto di una grande formazione rocciosa che verrà superata grazie ad una suggestiva cengia molto panoramica e assai esposta. Il passaggio è assicurato da cordino metallico. Superata la valle, si segue la strada per l’abitato di Godeluna (m 849), posto in una magnifica conca dove domina la bella chiesetta di San Valentino. Successivamente si continua sul sentiero n.800 che, tramite un lungo tratto di strada forestale a picco sulla valle, ci porterà nella seconda contrada, Valgoda (m 826), anch’essa con una bella chiesetta. Camminando tra le case, si scende per ripidi tornanti sul sentiero n.787 nella Val Barbamarco, osservando formazioni di Rosso Ammonitico e Calcari Grigi, quindi effettuiamo un traverso molto panoramico giungendo nuovamente a Costa.

Traccia GPS nel mio canale Wikiloc.

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