Le piste del Nevegal, quanta nostalgia
La Coca, la Lieta, le Erte che toglievano il fiato solo a guardarle dall’alto, il muro finale della Pista Toront dove si dovevano fare le ultime curve in maniera impeccabile per non sfigurare sulle ragazze giù all’arrivo, gli attacchi Marker con la molla, gli sci C4 con i Lange arancioni, le tute azzurre con i paraginocchi imbottiti, il berretto di lana con lo slalom tricolore, il giornaliero obliterato dall'omino infreddolito profumato al brulé, il simboletto “scuola di sci Nevegal” che faceva pendant con l’abbronzatura del maestro, la lunga fila di macchine parcheggiate a bordo strada perché in piazzale non c’era posto tra montagne di neve accumulata. Immagini che mi scorrevano davanti oggi nei nostalgici ricordi a passeggio tra le vecchie piste del Nevegal. Che ti vien voglia di dire, ritornate a vivere, piattelli dello skilift.