PREALPI FLASH - Il Troi dei Pianai a Tovena
Distanza: km 5,60
Aumento di quota D+: m 385
Tempo di percorrenza: 3h
Grado di difficoltà: medio
Descrizione:
Chi conosce la zona di Tovena sa che non è sempre facile identificare un percorso escursionistico ad anello chiuso. Un recente lavoro di ripristino di un vecchio sentiero che collega il sentiero Zanin con Forcella Forca ha colmato questa lacuna (i lavori sono stati eseguiti nell’aprile scorso dagli organizzatori del Trail del Gevero). Si tratta del Troi dei Pianai, che prende il nome dalla omonima località posta sulla destra orografica della valle di San Boldo. L’inizio dell’itinerario coincide con il Sentiero Zanin 1031B, che parte dall’antico capitello di Santa Ottilia, posto a nord di Tovena lungo la strada del passo San Boldo. Lo si percorre per circa venti minuti incontrando i ruderi della chiesetta di San Vigilio (risale al sec. XVI ed è dedicata al Vescovo e Patrono di Trento) fino a scorgere un grosso masso a quota di circa 600 m. Qui si devia a sinistra seguendo la traccia del Troi dei Pianai che ci porterà dopo circa un chilometro a Forcella Forca, posta tra il Col Maren e il Monte Pallone. Si scende sul versante cisonese, fino ad arrivare alla casera di Piano Forca e si segue il Sentiero Malvidai che offrirà un piccolo ed avventuroso viaggio attraverso luoghi spesso impervi che guardano la Valle del Ruio (attenzione ai punti più esposti). Si giunge sul Sentiero della Scaletta che seguiamo in salita fino all’omonimo passo, dove si devia a destra ritrovando il Sentiero Zanin. Questo ci permetterà di arrivare a Cima Campo per poi scendere ripidamente verso Tovena al punto di partenza. Un’interessante deviazione nei pressi della partenza, permette di raggiungere in pochi minuti una grotta, il Landro di San Vigilio.
Curiosità:
A proposito del capitello votivo dedicato a S. Ottilia si narra che nel XIV secolo un pellegrino, stanco per il lungo viaggio, si fosse seduto in questo luogo ed avesse consegnato al paese un fagotto contenente la testa della Santa. I parrocchiani decisero di trasferire le reliquie a Tovena, dove ancora oggi sono custodite (museo d’arte sacra di Tovena “Don Livio Spader”, visite su appuntamento tel. 0438-975153). Esiste un curioso particolare storico legato a questa vicenda. Nel monastero di Mont Sainte Odile, vicino a Strasburgo, è custodito il corpo della Santa che in effetti è mancante della testa.
Le foto e la traccia GPS sono disponibili nel sito www.lazione.it
La mappa è stata elaborata dallo scenario: 3Dolomiti - © Consorzio Dolomiti