Ritorno a Bassano con Riscoprire il Monte Grappa
Avevo già portato “Riscoprire il Monte Grappa” a Bassano, città che amo particolarmente, vivace, giovane, allegra, decisamente bella. Ci sono tornato ieri e questa volta è stato ancor più emozionante. Mi sentivo un po' come l’allievo che si presenta di fronte alla commissione di esame, gente esperta del Grappa da quelle parti, mica facile. Volete mettere il CAI di Bassano che ti aspetta a due passi dal Ponte degli Alpini per ascoltare le mie esperienze in una montagna che mai avevo visto e che mi ha dato così tanto? E poi, volete mettere che nella sala vi erano tre mostri sacri del Massiccio come Popi Frison che io chiamo il folletto del Grappa, Francesco Dissegna che per me è “IL” fotografo del Grappa e nientemeno che Romeo Compostella, il mio riferimento del CAI a proposito della sentieristica del Grappa occidentale. Per mesi mi ha seguito con le mie relazioni di domenica sera, suggerendomi modifiche, aggiustando i toponimi, consigliandomi nuovi percorsi. Silvia Pizzato ha magistralmente condotto una delle più belle serate che possa ricordare, nella splendida cornice di Palazzo Bonaguro dove, tra l’altro, è allestita la mostra fotografica del grande fotografo Cesare Gerolimetto. E in chiusura, immancabile il “meso e meso” da Nardini, mentre fuori risuonavano i canti e l’allegria della gente sul ponte più bello che c’è. Evviva il CAI di Bassano, evviva il Monte Grappa!