Toponimo irrisolto
In attesa del parere degli esperti a cui mi sono rivolto, chiedo se qualcuno di voi ha già indagato il toponimo “Poìse” che appare al centro della mappa qui pubblicata.
Si aggiunge ad altri toponimi “strani” mai risolti, presenti in genere nella parte nord-est del Grappa (Peùrna, Sassumà, Cilladón, Cinèspa, ecc.), che per alcuni esperti possono avere origine retica, per altri no.
Ma per Poìse siamo da tutt’altra parte e forse distanti dai Reti.
Innanzitutto soffermiamoci sul termine dialettale: si dice “Puìss”. Sempre accento sulla “i”.
L’italianizzazione Poìse potrebbe essere un’invenzione.
Ma da cosa deriva?
L’unica fonte che potrebbe avere una certa valenza, me l’ha data Tarcisio Ziliotto di Borso. Ma anche per lui non vi è certezza.
Dice quanto segue:
«Può essere legato a una malattia ai piedi delle vacche dovuta al terreno dove camminano e cioè se ben ricordo, PEDON zoccolo del piede e PUIS unghia del piede. Noi la chiamiamo Val de Puis, potrebbe essere valle sassosa o rocciosa con poca erba dove le mandrie faticavano a camminare e provocavano questo tipo di malattia. Non posso però dirti che quanto ho scritto possa corrispondere a una certezza che fino a ora nessuno ha».
L’Olivieri a pagina 86 dedica un debole commento, come nota a pié di pagina di “putìdu” o “putìdiu” (torrente a San Daniele del Friuli, ma sul Grappa acqua non ce n’è…), come da seconda immagine pubblicata.
Qualcuno di voi ha idee?